IL FILO INFINITO
Non dubitare mai
che la distanza possa spezzare
l’invisibile filo
che intreccia la mia anima alla tua.
Il corpo è lontano,
ma il cuore,
inevitabilmente,
ti appartiene.
Da principio
e per sempre,
come un’eco senza fine.
Ogni frammento di luce
lo dono a te.
Come tu, alla prima alba,
mi hai offerto il tuo,
senza esitazione.
Sogno un ritrovato abbraccio,
che mai si consumi.
Non lasciarmi la mano,
mamma,
ché ancora nel buio
grido la tua assenza,
mentre il mio cuore,
smarrito,
la cerca.
Io,
stella orfana del cielo,
onda che non trova riva,
tendo le dita,
sapendo
che solo nella tua presa
troverò sempre
la mia casa.